E’ da 28 anni che l’Associazione Nazionale Bersaglieri, sezione di Scario, organizza le celebrazioni per il 4 Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con l’omaggio in particolare ai caduti nell’esercizio delle loro funzioni. Il Presidente Gerardo Scarano questa mattina aveva gli occhi lucidi nel vedere quanti erano accorsi all’evento e nel pregare dinanzi al monumento dei defunti, mentre venivano letti uno ad uno i nomi dei caduti nelle guerre o durante operazioni militari. “ Che possano guardarci dall’alto e proteggere noi e i nostri figli” ha detto più di una volta ai presenti, per dare un senso alla loro morte. Ad assistere alla cerimonia il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Sapri, Emanuele Tamorri, le Fiamme Gialle di Sapri e personale della Capitaneria di Porto di Palinuro, attorniati dalle autorità civili, dai cittadini e dai tanti alunni delle scuole di Scario. Le celebrazioni odierne hanno avuto un significato più grande. L’associazione dei Bersaglieri, infatti, ha voluto ricordare l’ultimo, in ordine di tempo, dei caduti cilentani, il maresciallo della Guardia Costiera Francesco Cetrola di Santa Marina. Ai familiari del giovane è stata consegnata una medaglia per illuminare il sacrificio compiuto a Genova dal giovane mentre svolgeva con responsabilità il proprio lavoro. Ancora un’anima di questo piccolo comprensorio che ha lasciato la sua impronta nel mondo militare. Durante la giornata si sono susseguite preghiere e discorsi, poi si è celebrata nella vicina Chiesa dell’Immacolata la Santa Messa. Come da tradizione a chiudere la cerimonia è intervenuta l’apposizione di una corona in mare, quest’anno ancora più sentita, vista la dedica al Maresciallo Cetrola, vissuto per il mare. Le note della Banda e la sua sfilata hanno reso ancora più solenne una celebrazione che ha dato onore alla forze armate che operano ogni giorno e a quei nomi che non vanno dimenticati per il coraggio dimostrato e il segno lasciato.
Daria Scarpitta