80 anni dalla Liberazione. Sapri rilancia l’impegno civile. A Salerno il Prefetto si ispira a Papa Francesco e celebra la pace.

Riaffermare i valori della libertà e della pace, promuovere l’unità della patria in questi tempi in cui si è sempre più indifferenti alla storia e ai suoi insegnamenti . Questo è quanto ha portato con sé la celebrazione dell’80esimo anniversario della Liberazione  . A Sapri il sindaco con l’amministrazione comunale, i rappresentanti delle forze dell’ordine  e dell’associazione partigiani hanno assistito alla deposizione di una corona d’alloro in Piazza Plebiscito. Un’occasione per tornare a parlare del sacrificio compiuto anche da tanti concittadini per fermare la guerra e affrancare il popolo italiano dalla dittatura, rilanciando la forza e l’impegno civile, gli stessi che con un parallelismo sono stati promessi dall’Anpi anche per la lotta in favore del punto nascita. L’associazione sarà presente alla manifestazione di protesta organizzata per il prossimo 5 maggio a Sapri. Le tante cerimonie nei piccoli comuni del salernitano hanno guardato a quella principale tenutasi a Salerno con più momenti alla presenza del Prefetto di Salerno Vincenzo Esposito, del vicepresidente della Provincia Giovanni Guzzo e di tanti primi cittadini.  La celebrazione è iniziata a Piazza Vittorio Veneto con  la deposizione delle corone al Monumento dei Caduti ed è poi proseguita dinanzi al Palazzo della Provincia con l’omaggio alle Medaglie d’Oro della Resistenza. Mai come quest’anno il tema della pace è risuonato forte anche nelle parole del prefetto che si è fatto ispirare in ciò da Papa Francesco.