La prima Santa Messa l’ha celebrata a Vibonati, dove è maturata la sua vocazione
Il Golfo di Policastro ha festeggiato l’arrivo di un nuovo pastore nella sua comunità. Nei giorni scorsi presso la Cattedrale dell’Assunta è stato ordinato sacerdote il 29enne di Vibonati Raffaele Brusco dopo un percorso iniziato da giovanissimo, quando adolescente sentì i primi segni della chiamata mentre frequentava il Liceo Scientifico di Sapri e si confrontava con altri ragazzi, e giunto a conclusione sull’altare dove il diacono Raffaele, prostrato con umiltà a terra, è stato unto, scelto dal Signore per pascere le sue pecorelle ed è diventato così sacerdote. Una celebrazione intensa, commovente quella tenuta dal vescovo Mons. Antonio De Luca per l’occasione. Tanti i fedeli a seguirla, tra cui amici e parenti del giovane desiderosi di stargli vicino e di accompagnarlo in questo momento così importante. Don Raffaele,dal 2008 ha iniziato il suo cammino in seminario, conseguendo la laurea in Filosofia e Teologia. Poi ha proseguito gli studi e tutt’ora è in procinto di ottenere la specializzazione in Teologia pastorale presso l’Università Pontificia Lateranense di Roma. Il suo compito non sarà facile: dai nuovi e giovani sacerdoti ci si attende la linfa per ricondurre i loro coetanei sulla retta via in un mondo dove quasi non c’è più posto per Dio. La Diocesi di Teggiano-Policastro in controtendenza si conferma prolifica di vocazioni nonostante i tempi difficili. Don Raffaele è solo l’ultimo dei diversi giovani del territorio che hanno scelto la strada quanto mai moderna di Cristo. Solo nel giugno scorso erano stati ordinati nella stessa Cattedrale di Policastro altri 3 giovani del posto. A dire “Eccomi” erano stati don Francesco Alpino di Roccagloriosa, don Agnello Forte e don Antonio Toriello di Camerota. Ad aprile invece era stata la volta di Don Pasquale Gatto di Sassano ordinato a Teggiano, mentre altri giovani nell’ultimo periodo hanno iniziato il cammino per diventare sacerdoti o hanno salito i vari gradini che conducono a questo traguardo. La gioia immensa questa volta è stata appannaggio della comunità di Vibonati, paese d’origine di don Raffaele, che lo ha festeggiato il goir no successivo all’ordinazione, quando il novello sacerdote ha celebrato la sua prima messa proprio nell’importante e suggestivo Santuario di sant’Antonio Abate. Per Don Raffaele è solo l’inizio. Per il momento non gli è stata assegnata alcuna destinazione. Proseguirà i suoi studi a Roma e nei weekend opererà nelle parrocchie del comprensorio in attesa che il suo cammino inizi a scriversi.
Daria Scarpitta