“Dalla baia di Sapri alla spiaggia di Acquafredda.. attraversando i monti”. Si è svolta a opera di un gruppo di escursionisti sapresi, la seconda passeggiata, a cavallo tra Campania e Basilicata, alla volta di un territorio ricco di natura e di storia e che vuole solamente essere riscoperto e valorizzato.. e perché no, mediante l’iniziativa di un’escursione che possa poi diventare nel tempo una piacevole abitudine. Più o meno è questa l’idea degli audaci avventurieri, tutti di maggiore età e che, con acqua e colazione a sacco, vestiario appropriato e muniti di costume, persone esperte e fisicamente sane, hanno percorso un lungo tragitto a piedi, dalle 8.30 del mattino alle quattro del pomeriggio, per una durata di circa otto ore e lungo i sentieri dove, nel corso dei secoli, sono passate le tante milizie dei tempi che furono, eserciti greci e romani. Una giornata, quella trascorsa da Sapri ad Acquafredda, tra mare e monti, all’insegna dello sport, del divertimento e dell’ amicizia e un percorso con soste effettuate nei punti mozzafiato del territorio, terminato con tuffo in mare e ritorno in barca nella baia della città della spigolatrice.. Ma soprattutto un giorno per vedere e assaporare il paesaggio e i profumi, i quali spesso non sono ripagati dall’uomo con la giusta ricompensa. Infatti, poco conosciuti ancora ma tanto meritevoli di attenzione, i luoghi che si dispiegano nell’area dal Golfo di Policastro a Maratea, non aspettano altro che essere capiti e compresi e visitati. Oggi, comunque, molti turisti e persone del loco, stanno imparando a farlo: a conoscerli per la prima volta o a viverli diversamente e se ne stanno innamorando. Intanto si anticipa che è in preparazione, per l’estate, una tre giorni sul “Cirasu”, del quale e per beltà dell’ altruismo, si stanno ripristinando tutti i vecchi sentieri.
Caterina Guzzo