Il consiglio comunale di Vallo della Lucania sarà chiamato a deliberare sul cambio di giorno del mercato settimanale. L’idea dell’amministrazione locale è di farlo svolgere non più la domenica ma il sabato. L’argomento sarà discusso nella prossima seduta che dovrebbe tenersi entro il 25 maggio alla presenza dei sindacati di categoria. La proposta è stata già accolta dagli ambulanti dei comuni limitrofi ma non dai mercatari del napoletano che avrebbero difficoltà a raggiungere la cittadina vallese di sabato perché impegnati in altri comuni.“Intendiamo adottare questa nuova soluzione – tiene a precisare l’assessore Pietro Miraldi – in via sperimentale. Chiaramente se ci rendiamo conto che il nostro mercato va a perderci ritorneremo sui nostri passi. Tengo però a precisare che stiamo anche valutando di far prolungare la vendita ambulante nelle ore pomeridiane e di riportare il mercato nel centro della città. Chiramente – precisa – questi sono passi che eventualmente compieremo dopo che avremo definito esattamente in quale giorno far svolgere il mercanto vallese” . Il cambio della giornata dedicata al mercato ambulante è maturata dopo che i commercianti hanno chiesto interventi mirati a risollevare l’economica locale. Qualcuno di loro, però, tiene a precisare che tra le loro proposte le questioni legate al mercato non erano in testa alla lista. Quello che chiedevano in primo luogo era: la revoca dell’isola pedonale in Via Fratelli De Mattia e piazza Santa Caterina , l’inversione di marcia in Via Orecchio e il trasferimento di uffici pubblici presso la ex sede dell’ente parco, libera da ieri mattina. “Il comune – afferma Mirandi – sta lavorando su tutte queste richieste. A giorni ad esempio cambieremo il senso di marcia in Via Orecchio ma ribadiamo che le isole pedonali non saranno cancellate“. Nella prossima seduta del consiglio sarà nominata anche la consulta del commercio e dell’artigianato. Questo si spera possa servire a creare le condizioni per un dialogo sereno e costruttivo tra operatori e amministratori comunali.
Antonietta Nicodemo