Gli studenti imparano a conoscere che cos’è e a cosa serve il Puc. Un metodo interattivo per far capire ai giovani che quando si pronuncia la parola Puc si parla di uno strumento di gestione fondamentale per la corretta amministrazione di un territorio. Mettere al corrente i ragazzi, della filosofia del Piano Urbanistico comunale, visto come un’occasione di sviluppo territoriale, diventa, dunque, fondamentale, specialmente a scuola, luogo dove s’impara e soprattutto perché gli studenti rappresentano il presente e il futuro. E’ questa la lezione speciale alla quale hanno preso parte gli alunni delle quinte classi dell’istituto tecnico per geometri “De Petrinis”, di Sala Consilina, protagonisti di un’esposizione guidata sul Piano Urbanistico comunale di Sassano. Ingeneri e architetti hanno spiegato come si arriva alla realizzazione di un Puc, precisando che si tratta di uno strumento prima di tutto di carattere tecnico (oltre che politico); di carattere regolamentare; e che si compone di misure e azioni portate a termine da vari attori (agronomi, geometri, sociologi, commercialisti, esperti in beni culturali..), con un obiettivo di sviluppo locale condiviso.
L’incontro tra gli esperti della redazione del Puc e gli studenti, è stato organizzato dall’assessorato all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici di Sassano. Presenti all’incontro: la dirigente scolastica del “De Petrinis”, Maria Antonietta Trotta; il sindaco di Sassano, Tommaso Pellegrino; e l’assessore all’urbanistica del comune di Sassano, Antonio D’amato.
Sono intervenuti al seminario didattico: l’ingegnere Michele De Luca, responsabile dell’Area Tecnica del comune di Sassano; l’architetto Emilio Bosco, responsabile dell’Ufficio di Piano Comunale; il Professor Francesco Domenico Moccia; e l’architetto Emanuela Coppola del dipartimento di architettura della Federico II di Napoli.
Caterina Guzzo