“ Non siamo degli abusivi. Abbiamo fatto grossi sacrifici per costruirci una casa e dimostreremo che abbiamo tutte le carte in regola per riappropriarci delle strutture che sono state poste sotto sequestro dalla procura di Vallo della Lucania” . Questa è la dichiarazione rilascita alla redazione di 105tv, da Francesco Camerlingo, uno degli indagati nella maxi inchiesta portata a termine l’estate scorsa in località Valle di Natale a Scario. “In questi giorni il nostro avvocato depositerà le memorie difensive – ha dichiarato – che dimostreranno che la nostra casa è stata costruita con i permessi necessari. Intanto abbiamo ottenuto il dissequestro del giardino, ha concluso , per consentirci i lavori di pulizia“. Da alcune settimane è iniziata la notifica degli avvisi di garanzia ai 120 indagati che ora hanno 20 giorni di tempo per presentare le controdeduzioni al magistrato. Successivamente il Gip dovrà stabilire per ciascuno di loro l’archiviazione o il rinvio a giudizio. Secondo i carabinieri che hanno condotto le indagini, i titolati delle 52 strutture poste sotto sequestro in Valle di Natale avevano il permesso per costruire manufatti a supporto di aziende agricole ma al loro posto sarebbero sorte vere e proprie case vacanze. Per qualcuna di queste è stata accolta la richiesta di dissequestro ma comunque restano oggetto di indagini.
Antonietta Nicodemo