Hanno concluso quest’oggi a Sapri la settimana trascorsa sul territorio del Gal Casacastra i circa 700 escursionisti provenienti da diverse zone d’ Europa che hanno aderito al primo raduno internazionale per la scoperta del sentiero E12, il sentiero del mediterraneo. Si tratta di un antico tracciato, ricostruito e ripensato dal vicepresidente della Federazione Europea Escursionismo, che ripercorre il celebrato Mare, luogo di incontro e di sviluppo delle civiltà passate. E’ l’ultimo sentiero nato tra gli escursionisti e per la sua progettazione ci sono voluti due anni e diversi incontri europei, uno dei quali svoltosi a Marina di Camerota. Il sentiero del Mediterraneo, parte da Castrocucco di Maratea e termina, dopo aver attraversato le coste di Francia e Spagna, in Marocco nei pressi della frontiera con l’Algeria per un totale di 4600 km. Le potenzialità di questa progettazione sono apparse importanti per gli amministratori del territori. Il Gal Casacastra si è impegnato nell’organizzazione di una parte di questo viaggio, delle tappe cioè che avrebbero interessato quest’area. Per una settimana, dal 18 al 25 maggio, gli escursionisti sono stati in zona, attraversando maglia rossa e cappellino, l’area costiera da Ascea a Sapri, pernottando nel Cilento e soffermandosi a scoprire il territorio con gite guidate. Il momento culmine della loro permanenza si è avuto stamattina al Palazzetto dello Sport di Sapri dove hanno ricevuto il saluto delle autorità e hanno ascoltato anche il concerto di Piera Lombardi, icona del territorio. A chi dunque in questi giorni si è chiesto chi fosse la carovana di persone che percorreva a piedi le strade del Cilento è arrivata chiara la risposta. Il tour alla scoperta del sentiero del Mediterraneo ha portato sul comprensorio 700 persone provenienti da Spagna, Francia e altre mete europee. Dopo due anni di progettazione e diverse migliaia di euro spese, c’era chi aveva scommesso su questa iniziativa come vetrina del territorio per arrivare in maniera diretta a far conoscere il Cilento a tantissime persone. Peccato però che rispetto alle previsioni iniziali che parlavano di circa 5 mila persone in arrivo, stima poi piano piano regredita fino ad attestarsi intorno alle mille presenze, nel Cilento si è vista circa la metà del numero annunciato. Un numero inferiore anche a quello raggiunto nel raduno nazionale. Insomma un risultato non proprio pieno quello portato a casa dal Gal, soprattutto al netto degli investimenti sostenuti, con un minore beneficio per gli operatori che avevano sperato in questa occasione per far partire con anticipo la stagione.
Daria Scarpitta