Sembrava una normale lettera di corrispondenza, una delle tante che arrivano a Palazzo di Città, ma al suo interno si nascondeva qualcosa di ben più inquietante. Un oggetto che a prima vista è apparso come una cartuccia da fucile, solo in un secondo momento è stato appurato che si trattava di un misterioso accendino. E’ questo quanto accaduto, mercoledì, intorno alle 12:30 nel municipio di Ispani. A fare la scoperta è stato il responsabile dell’area amministrativa e dello staff del sindaco Pino Sirignano, che ha aperto il plico, dopo averlo ricevuto insieme ad altra corrispondenza dalle mani della postina. Immediatamente è scattato l’ allarme, il sindaco Edmondo Iannicelli, constatata la gravità dei fatti ha chiesto l’intervento dei carabinieri. All’interno della busta, normalmente affrancata, ma senza alcun timbro, oltre al sospetto accendino a forma di cartuccia calibro dieci, era stato inserito anche un biglietto con su riportate diverse frasi farneticanti, in chiusura una frase secca: “chi semina vento raccoglie tempesta”. E’ apparso subito evidente che quella lettera misteriosa aveva un preciso scopo intimidatorio, ma non si sa ancora esattamente a chi e perché. Sulla vicenda è stata aperta una indagine da parte dei carabinieri della compagnia di Sapri, ma dei fatti non del tutto nuovi al comune di Ispani pare si stia occupando anche la Digos. Pare che già in passato siano state compiute altre azioni intimidatorie e proprio qualche giorno fa, in alcuni punti della città siano comparse scritte minacciose, in ultimo una stella a cinque punte, simbolo del movimento anarchico, disegnata nel sottopasso della Statale 18 nei pressi della farmacia di Capitello.
Roberta Cosentino