Da capannoni per l’allevamento di conigli a depositi di rifiuti speciali. Una trasformazione che a tre persone è costata la denuncia alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania da parte degli uomini della forestale. L’operazione è stata eseguita nel comune di Casal Velino e rientra nella vasta attività investigativa avviata sul territorio del parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano per contrastare il traffico e la gestione illecita di rifiuti. Un servizio di controllo che ha portato in questi primi sei mesi dell’anno alla scoperta di numerose discariche abusive che avevano sede nei comuni di Centola-Palinuro, Sanza, Ceraso, Novi Velia e lungo la superstrada Bussentina in direzione Policastro. In questi giorni, in seguito alla denuncia di un cittadino la forestale ha rinvenuto in localià “ Ieschi” di Casal Velino tre capannoni dismessi al cui interno erano stati accumulati rifiuti di ogni genere, anche all’esterno delle strutture, che una volta venivano usate per allevare conigli. Tra il materiale rinvenuto: 3 metri cemento, box metallici, letame, laterizi, lastre in vetroresina, pannelli isolanti, resti di motori, metalli e plastica. Tutto materiale depositato direttamente sul suolo senza alcuna protezione. Un vero e proprio pericolo per gli habitat naturali. Difatti in caso di pioggia potevano confluire nelle acque dell’attiguo canale di scolo, con gravissime conseguenze per l’ambiente e la salute pubblica. Tre le persone del posto ritenute responsabili della maxi discarica abusiva e denunciate per abbandono e deposito di rifiuti speciali pericolosi .
Antonietta Nicodemo