Prima sessione di esami CEFR, Common European Framework of Reference for Languages ieri al British Institutes di Sapri. La scuola, attiva sul territorio da un anno, ha portato i propri alunni, una cinquantina, dai bambini agli adulti, all’espletazione delle prove per ottenere la certificazione del proprio livello di inglese. Le tre prove scritte, il reading, per testare la comprensione di un testo, il writing, per misurare la capacità di redigere una lettera o un articolo e il listening, per provare la comprensione del parlato si sono svolte presso la Dante Alighieri di Sapri, mentre gli orals, la discussione con gli insegnanti madrelingua venuti a esaminare gli alunni, hanno avuto luogo presso la sede del British in Via Falcone a Sapri. Al termine delle prove e di un intero anno di studi gli esaminati che hanno creato un ottimo ambiente e sviluppato un forte spirito di gruppo, hanno dimostrato di essere soddisfatti del percorso compiuto e dell’andamento degli esami. Vari i livelli che gli insegnanti si sono trovati a dover testare dal Primary al B1 e l’impressione suscitata dagli alunni per il livello di preparazione e la costanza nella frequenza dei corsi è stata più che positiva. Innegabile anche il ruolo che la presenza di un tale e consolidato Istituto ha su una cittadina come quella di Sapri, decretata sede d’esame al pari di altre città più importanti e di un territorio come quello del Golfo Di Policastro, che vince così il suo isolamento e si mette al passo con i tempi. Il successo del British Institutes è tutto incentrato sul metodo. La scuola si serve dell’English Communicative Method che affianca e supporta la scuola pubblica che spesso non riesce a dare un contatto costante con i madrelingua. A spiegarlo è la Dos, la direttrice didattica dei corsi Pamela Novak. Ora il British proseguirà con i corsi estivi di Inglese mentre quelli istituzionali riprenderanno entro il 1 OTTOBRE.
Daria Scarpitta