Qualche settimana fa l’ordine di reintegro, da parte della Regione Campania, nel patrimonio comunale dei terreni di località Pozzallo, ora il rinvio a giudizio per il sindaco di Camerota Antonio Romano e l’ex primo cittadino Antonio Troccoli, attuale responsabile di servizio del Comune. Entrambi sono accusati di aver diffamato il consigliere Pierpaolo Guzzo e suo padre Giovanni. Il decreto di rinvio a giudizio è stato emesso dal presidente del tribunale vallese Elisabetta Garzo, che attualmente ricopre anche le funzioni di Giudice per le indagini preliminari. Ha ritenuto accoglibili le richieste del pubblico ministero. Secondo il pm, Alfredo Greco, titolare del fascicolo di inchiesta, gli indagati, accusarono ingiustamente i Guzzo di essersi impossessati illecitamente di oltre 20 ettari di terreno comunale, una vasta area che dalle colline si spinge fino al mare. Una vicenda che venne fuori nel corso dell’ ultima tornata elettorale. Romano e Troccoli, secondo l’accusa, colpirono Pierpaolo Guzzo per screditarlo in quanto candidato in una lista avversaria all’attuale amministrazione in carica. Per questo le dichiarazioni dei due politici sono state ritenute dagli inquirenti assolutamente infondate e per questo è stato disposto l’avvio del processo. Entrambi dovranno rispondere di diffamazione in concorso di reato, ma anche di mancato rispetto della chiusura della campagna elettorale. L’udienza preliminare è stata fissata per il 19 marzo 2014.
Roberta Cosentino