Primo passo verso la costruzione di un depuratore comprensoriale che unisca nella gestione del ciclo delle acque Sapri, Vibonati e Torraca. Stamattina presso la sede dell’ATO, si sono incontrati i vari soggetti interessati dal progetto e si è concordato di avviare il percorso e di valutare la possibilità di inserire anche Ispani tra i Comuni coinvolti. In questo modo l’area Sud della costa del Golfo di Policastro si doterebbe di questo nuovo impianto intercomunale, appaiandosi all’area nord dove già è da tempo allo studio la realizzazione del depuratore comprensoriale tra San Giovanni a Piro, Santa Marina e Roccagloriosa. Nella giornata di oggi si è stabilito anche il cronoprogramma e la divisione dei compiti in questa prima fase. L’Ato si occuperà perciò dell’iter tecnico-amministrativo, il Consac si adopererà per redigere lo studio di fattibilità da presentare entro settembre, i Comuni interessati dovranno invece approvare ciascuno nel proprio Consiglio l’accordo di programma e il protocollo d’intesa. Dopo di che partirà la progettazione che spetta al Consac. Dallo studio di fattibilità dovrebbe venir fuori anche il costo dell’opera che, assicurano i Sindaci, non avrà ricadute sui vari Comuni, in quanto sarà l’Ato a mettere in campo la procedura avvalendosi poi di Fondi europei deputati alla risorsa mare e alla riduzione delle emissioni. Il progetto nasce da un ragionamento complessivo fatto dai vari Enti e risponde anche alle sollecitazioni più volte avanzate dagli abitanti di loc. Fortino a Sapri dove è ubicato l’attuale depuratore. Lì le case sono a costante contatto con le emanazioni provenienti dall’impianto e più volte hanno chiesto interventi concreti.
Daria Scarpitta