Tre ore di discussione per arrivare al punto di costituire un tavolo permanente per l’emergenza Mingardina. E’ questo l’accordo raggiunto ieri sera al termine dell’incontro al vetriolo tenutosi a Camerota a cui hanno preso parte molti sindaci del territorio, semplici cittadini e l’assessore provinciale ai lavori pubblici Attilio Pierro. Al centro della discussione le competenze per la gestione e i lavori da compiere per rimettere in sicurezza il tratto viario, parzialmente interdetto alla circolazione veicolare dopo una pericolosa caduta massi della scorsa estate. Un palleggiamento di responsabilità tra comune, ente proprietario del costone franato, e Provincia, Anas, proprietari della strada, ha di fatto impedito l’avvio dei lavori. Durante l’incontro sono volate parole forti con reciproci scambi di accuse tra il sindaco Romano e l’assessore Pierro. Entrambi si sono rinfacciati una scarsa attenzione verso il territorio. Alla fine dopo lo scontro-confronto è tornato, almeno apparentemente, il sereno , tanto che sono stati fissati nuovamente gli accordi. Innanzitutto, costituito il tavolo di coordinamento, è stato proposto di rimuovere immediatamente la palizzata che da mesi blocca il transito sulla Mingardina, in modo da poter recuperare la piena operatività della strada e di definire un piano di interventi di messa in sicurezza da avviare a fine estate. Inoltre tra le proposte avanzate nel corso della discussione è stata anche ipotizzata la possibilità di istituire lungo la Mingardina, una postazione fissa di vigili. Dall’altro lato, la Provincia, ha garantito la turnazione delle guardie provinciali già a partire dal prossimo fine settimana nella zona interessata dal restringimento, nel frattempo l’ufficio tecnico di palazzo Sant’Agostino contatterà la ditta che dovrà eseguire i lavori di messa in sicurezza per verificare la possibilità di spostare la barriera di sicurezza issata , ormai da mesi su metà carreggiata.
Roberta Cosentino