C’era una volta il Cilento armato di forconi per le proprie rivendicazioni. Oggi c’è il Cilento armato sì per la libertà, ma questa volta di falci e tagliaerbe per liberare la strada dalle macchie e i rovi cresciuti in maniera spropositata. La strada è la Provinciale 16 che al momento collega Sapri a Torraca, essendo successivamente chiusa per frana. Già al centro di polemiche, interrogazioni e proteste per la scarsa attenzione ricevuta dagli enti competenti, impegnatisi poco o niente per la sua manutenzione e cura, questa volta era diventata difficile da percorrere per la crescita selvaggia dell’erba e degli arbusti dei campi circostanti. La Provincia di Salerno si era a quanto pare nuovamente dimenticata della Sp16 e allora cittadini comuni, volontari della Protezione Civile e amministratori hanno deciso di impegnare la domenica, il loro giorno libero, per intervenire sulla strada, tagliando i rovi, pulendo i pendii e le cunette sottostanti, facendo tornare ad uno stato civile l’arteria. Del resto la vegetazione era arrivata ben oltre il bordo stradale,costringendo gli automobilisti a transitare in alcuni punti a centro strada, cosa quanto mai pericolosa soprattutto in curva, dove la visibilità veniva ulteriormente limitata proprio dalla presenza rigogliosa della macchia. E questa volta i cittadini hanno dovuto impegnarsi in prima persona, dando il meglio di sè. L’azione risuona a chi guarda le immagini come un vero e proprio atto d’accusa, in questo caso contro la Provincia inadempiente. E non finirà qui perché se questa volta l’area ripulita è stata di circa 5 km, da Sapri fino più o meno alla piscina di Torraca, domenica prossima si è già deciso che si replicherà su un altro tratto. Tra coloro che sono scesi in strada per le operazioni di pulizia anche alcuni amministratori di Torraca, con alla testa il Sindaco Ciamba e il suo vice Filizola che hanno saputo sopperire alla mancanza di esperienza con la buona volontà. Ma non è la prima volta che le strade cilentane costringono i cittadini a mettersi all’opera. A Villammare sulla SS18 qualche settimana fa erano stati gli operatori turistici a darsi da fare per ripulire i bordi lasciati più del dovuto senza interventi dall’Anas. Stessa cosa avvenuta in un altro tratto a Sapri dove erano stati dei volontari ad impegnarsi. Purchè, però, non diventi un’abitudine.
Daria Scarpitta