Tutti rinviati a giudizio a Policastro per la vicenda degli stabilimenti balneari che tiene banco ormai da oltre un anno. Ieri presso il Tribunale di Sala Consilina si è celebrata l’udienza preliminare presieduta dal Gup Enrichetta Cioffi. Al banco degli imputati i titolari di tutti i lidi che vennero sequestrati nella primavera dello scorso anno e che ingaggiarono una battaglia contro la chiusura e i tecnici comunali, cioè gli architetti Galardo, Guastalegname e Berretti.Ieri sono stati tutti , proprietari delle strutture balneari e tencici rinviati a giudizio per la necessità di approfondire le varie posizioni istruendo un processo. I reati vanno dall’abuso di ufficio per i permessi a costruire rilasciati dai tecnici e ritenuti illegittimi in quanto non assistiti dal parere della Soprintendenza e viziati da altre irregolarità, ai reati in materia paesaggistica ed edilizia contestati ai titolari dei lidi ch avrebbero costruito le strutture senza rispettare quanto stabilito dalla Soprintendenza e in dispregio ad altre norme che puntavano alla temporaneità dei lidi . Ad essi viene anche contestato il concorso in abuso d’ufficio sotto il profilo dell’istigazion perché avrebbero spinto i tecnici comunali a concedere i permessi a costruire illegittimi. Una vicenda complessa su cui spesso si è dibattuto e che forse proprio il processo servirà a chiariree. Bisognerà infatti stabilire se questi reati contestati siano davvero fondati. Per ora gli avvocati delle parti si dicono fiduciosi non ritenendo fondate le accuse. Il processo si aprirà il prossimo 23 gennaio 2014.
Daria Scarpitta