In più parti d’Italia i cittadini si sono uniti nell’esprimere la propria solidarietà al sostituto procuratore Antonino Di Matteo, magistrato di punta dell’inchiesta trattativa mafia-Stato confluita nel processo che si svolge a Palermo per “attentato al corpo politico dello Stato”. E’ dei giorni scorsi la notizia che un confidente della Squadra mobile di Palermo ha dichiarato che nel capoluogo siciliano sarebbe arrivato l’esplosivo per compiere un attentato nei confronti del magistrato. Un fatto che ha riportato alla memoria gli eventi avvenuti 21 anni addietro quando venne reso noto l’arrivo del tritolo per uccidere il giudice Borsellino nei giorni immediatamente prima la strage di via D’Amelio.