Non si ferma neppure con al calura il lavoro del Comitato “Salviamo l’ospedale di Agropoli”. In questi giorni i componenti del gruppo che corrono contro il tempo per arrivare a settembre, data in cui finisce la proroga per l’ospedale agropolese, stanno inviando agli enti competenti, Asl di salerno, Provincia e Regione, i dati certificati del nosocomio. “Sono numeri che pesano come macigni – dicono- benché depotenziato, il nostro ospedale ha prodotto dei numeri sempre crescenti, superiori ad altre strutture ospedaliere salernitane.” Emerge così che nel 2011 sono stati oltre 14 mila gli accessi totali, 15mila nel 2012, che i codici rossi nelle due annualità sono stati rispettivamente 127 e 148 superando quelle di altre strutture. Nel 2012 infatti mentre ad Agropoli si registravano 149 codici rossi, fanno sapere dal comitato, a Vallo ne venivano segnalati 121, a Polla 86, a Sapri 43 e a Roccadaspide 35. Stessa situazione nel 2013, in cui tra l’altro l’ospedale è stato in parte anche fermo. I codici rossi fino a luglio scorso sono stati 104 contro i 94 di vallo, gli 80 di roccadaspide e i 37 di Sapri. Di qui la richiesta con dati veri alla mano che venga modificato il decreto 49. Una richiesta sollevata da più parti in questi giorni, anche dall’ex presidente della provincia Cirielli che si appellava al governo per scongiurare il rischio di una compromissione dei livelli essenziali di assistenza del territorio, sollecitando anche i consigl,ieri regionali a smuoversi per il nosocomio. “ Vorrei ricordare a tutti- ha detto oggi il consigliere regionale donato pica che spetta alla maggioranza di centrodestra convocare il consglio regionale e fare l’ordine del giorno. Io sto già chiedendo da tempo la rivisitazione del decreto 49 e ho preteso che l’intero territorio salernitano riceva la stessa considerazione delle altre province campane per cui il governo regionale è intervenuto”.
Daria Scarpitta