Raffica di controlli Palinuro e Pisciotta, sui lidi balneari. La Capitaneri di Porto di Palinuro nell’ambito dei normali servizi di monitoraggio ha sanzionato 8 lidi per le mancanze in tema di sicurezza. C’è chi non aveva il bagnino al suo posto, chi aveva omesso di esporre i numeri dell’emergenza e l’Ordinanza del Circondario Marittimo, chi non aveva locali di primo soccorso o era privo di galleggianti, bombole d’ossigeno e quant’altro. Inoltre un lido a Pisciotta è stato sottoposto a denuncia penale poiché aveva occupato abusivamente parte della spiaggia senza alcuna concessione. Mentre continuano questi controlli e le strutture balneari devono fare i conti con le regole loro imposte, il Sindacato dei Balneari avvia la lotta in difesa di 18 famiglie e 400 lavoratori, quanti cioè nel settore hanno dovuto chiudere le proprie strutture perché sottoposte a sequestro. Quanto in pratica accaduto a Policastro l’anno scorso e di cui quest’anno si vedono ancora le conseguenze, visto che solo tre lidi hanno potuto riaprire per quest’estate e quanto si è ripetuto per alcuni lidi di Giugliano e Pozzuoli. “L’incertezza giuridica attuale-dicono dal Sib sta mettendo gli stabilimenti balenari in seria difficoltà. Bisogna arrivare ad una riscrittura delle regole che riguardano il demanio marittimo ad uso ricreativo-turistico” Secondo il sindacto riunitosi ieri a Roma i sequestri dei lidi nel napoletano sono dovuti a confusione ecarenze amministrative dei Comuni di riferimento mentre le imprese avrebbero agito in buona fede. Un quadro che era trapelato anche nella vicenda di Policastro che ora è arrivata al processo di primo grado in cui sono stati rinviati a giudizio titolari dei lidi e tecnici comunali. Il sib però si chiera dalla parte dei suoi operatori e d è pronto a chiede al Governo di confermare le interpretazioni fornite fino ad oggi sulla normativa vigente così da evitare distorsioni amministrative che possono causare danni alle imprese balneari E ad avviare azioni per vedere riconosciuto il danno di immagine.
Daria Scarpitta