E’ stato Vito Torre di Caselle in Pittari ad aggiudicarsi la settima edizione del Premio di poesia “pasquale Fortunato” che si è svolto nei giorni scorsi a Santa Marina. La sua lirica “il vecchio” è stata premiata per il ritratto che fa degli anziani, spesso sentiti come un peso e a cui viene relegato il compito di ricordare e raccontare con nostalgia in un contesto notevolmente cambiato rispetto a quello in cui sono vissuti. La giuria composta dal parroco di Sapri Don Enzo Morabito, la dirigente scolastica Evidea Ferrara, il giornalista di 105 Tv Gaetano Bellotta, il presidente dell’associazione “Valorizziamo Caselle Rocco Ettorre e il dirigente scolastico Domenico Sateriano ha assegnato un secondo posto ex aequo alle poesie “Figlio mio” di Pierluigi Navazio di Caselle e “Giovane Vita” di Giovanni Antonio Balzano di Sant’Anastasia e il terzo posto a “O primme vase” di Antonio Vitiello di Alfano. Tredici in tutto le poesie finaliste tra cui sonbo stati scelti i vincitori. La serata che è stata accompagnata anche da diversi momenti di spettacolo, ha visto anche la consegna del Premio Cultura 2013 al maestro del coro San Carlo di Napoli Salvatore Caputo, originario di Policastro e dunque orgoglio del comprensorio, che per l’occasione è tornato ad esibirsi al pianoforte tra la sua gente e al poeta cilentano Giuseppe De Vita che sa con le sue liriche in dialetto cilentano dipingere intensi quadri di vita locale. Il concorso “Pasquale Fortunato”, è stato ribadito durante la serata è nato per sensibilizzare l’opinbione pubblica sul problema delle sempre più numerose morti sul lavoro. Per questo durante l’edizione 2013 è stato ricordato il giovane maresciallo della Guardia Costiera Francesco Cetrola, nativo di Santa Marina e scomparso prematuramente nella tragedia del porto di Genova.
Daria Scarpitta