Due argomenti importanti sono stati affrontati dal consiglio comunale di Buonabitacolo nei giorni scorsi: il fetore che arriva dalla fabbrica Intergras e lo spauracchio dell’installazione da parte della Ericsson di un sistema di antenne su un traliccio altro 35 metri in località Pennino dove insistono diverse abitazioni private. Il civico consesso che da tempo si sta occupando del problema della puzza ha aperto un pubblico dibattito e ha poi deciso, di fronte al permanere di una tale situazione di disagio per i cittadini, di organizzare un presidio di protesta da piazzare proprio sotto la Intergras. “La speranza – ha detto il Sindaco Curcio- è che i cittadini e le associazioni si mobilitino perché un Sindaco da solo può fare ben poco”. Sulla vicenda Intergras infatti pesano i controlli svolti una volta all’anno dall’Arpac e pagati dall’azienda che hanno dato sempre risultati positivi, come a dire che la puzza è parte inevitabile di un processo che però risulta corretto e possiede tanto di AIA, l’autorizzazione integrata ambientale. L’unica possibilità dunque è la mobilitazione come ha ratificato il consiglio comunale che ha detto no anche alla questione antenne, disponendo la costituzione di un’apposita commissione per stilare un regolamento per disciplinare l’installazione di tali aggeggi sul territorio comunale. Senza tale provvedimento infatti la legge non è particolarmente favorevole ai Comuni perché non esistono divieti al loro montaggio. Nonostante la presa di posizione del Consiglio di Buonabitacolo che ha voluto tutelare così la cittadina, c’è la possibilità ancora che la Ericsson faccia ricorso. Intanto il consiglio comunale che si è tenuto su queste questioni ha aperto anche una ferita all’interno della maggioranza che già priva dei consiglieri Garone e Trotta, allontanatasi dalle linee tracciate dal Sindaco Curcio, ha visto anche l’assenza del consigliere D’Aguanno, rendendo possibile il raggiungimento del numero legale solo grazie all’apporto della minoranza. La cosa ha fatto gridare alla crisi i consiglieri di opposizione, ma il sindaco Curcio ha rispedito al mittente le accuse “ Forse D’Aguanno era impegnato. Sono solo strumentalizzazioni- ha detto- i consiglieri di opposizione si assumanole loro responsabilità. Se vogliono mandarmi a casa presentino una mozione di sfiducia”.
Daria Scarpitta