Parenti e amici hanno dato, ieri, l’ultimo saluto a Pietro Tafuri, il 55enne che aveva lasciato Sala Consilina per motivi di lavoro: dal Vallo di Diano infatti si era trasferito in Toscana, a Monsummano, dove gestiva un’autofficina. Ed è stato proprio lì che venerdì pomeriggio ha perso la vita.
Il titolare della concessionaria del Soccorso pubblico Aci è morto venerdì quando il cassone del camion del soccorso alpino si è improvvisamente afflosciato sul corpo del meccanico. Quando sono arrivati i primi soccorsi – un amico che stava andando a trovarlo in officina – è stato tutto inutile. Tafuri aveva il torace completamente schiacciato dal pesante cassone. L’uomo ha cercato anche di mettere in moto il mezzo e rialzare il cassone, ma è stato tutto inutile.
Tafuri era uno dei tanti immigrati del Sud che nel dopoguerra, ed in particolare negli anni Sessanta, avevano lasciato un Meridione povero e anche violento, per cercare fortuna in terra più tranquilla come la Toscana. In tanti, durante e dopo le esequie svoltosi ieri pomeriggio (sabato), ricordavano questi particolari, queste storie