L’avvocato Francesco Chirico, in qualità di ex presidente del Consorzio Velia è stato rinviato a giudizio per deposito e smaltimento di rifiuti pericolosi. E’ quanto ha disposto la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania che allo stesso tempo ha anche fissato la prima udienza al 14 aprile 2014. L’atto fa seguito alle indagini partite dopo un esposto presentato dal sindaco di Ceraso Gennaro Maione e che lo scorso settembre avevano già portato al sequestro di un’area di oltre 1500metri quadrati ubicata in località Petrosa Diga Fabbrica. Un terreno affidato al consorzio Velia dove, nel corso del tempo erano stati accumulati, senza alcuna autorizzazione, rifiuti speciali pericolosi. Il blitz eseguito dagli uomini della Guardia Forestale permise di portare alla luce ingenti quantità di materiali stoccati senza alcuna precauzione per l’ambiente, in particolare vennero individuati diversi fusti, in parte interrati contenenti materiali bituminosi e decine di spezzoni di tubi in amianto. Si intervenne con un escavatore per portarli alla luce e farli analizzare dall’Arpa Campania. La situazione delittuosa, scrisse il sindaco Maione in un’ordinanza del 2012, è ascrivibile alla responsabilità della società Consorzio Velia” di lì le indagini e il rinvio a giudizio per Francesco Chirico, che ora potrà dimostrare la sua eventuale estraneità ai fatti.
Roberta Cosentino