La prossima settimana sarà decisiva per il completamento del cineteatro di Agropoli. Mercoledì 11 settembre, infatti, riprenderanno i lavori in Via Taverne. Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco Franco Alfieri: “Sono state definite tutte le procedure burocratiche – ha detto- e ora si potrà lavorare sul secondo lotto dell’opera” L’appalto è di un miline di euro e la ditta che se lo è aggiudicato è quella di Vincenzo Cammarota di Casal Velino. Dovrà procedere alla realizzazione dell’impiantistica e alle varie rifiniture e il primo cittadino si dice dunque ottimista prospettando per la prossima primavera l’inaugurazione del cineteatro, se verrà rispettato il crono programma stabilito dagli uffici comunali. A distanza dunque di 4 anni dalla posa della prima pietra avvenuta il 16 ottobre 2010 e dopo decenni di attesa, la città di Agropoli potrà vantarsi di un moderno e funzionale cineteatro. La struttura avrà una sala da 510 posti a sedere con un ampio palcoscenico capace di ospitare prosa, opere liriche, danza, commedie musicali, concerti e proiezioni cinematografiche. Prevista anche la buca per l’orchestra ai piedi del palcoscenico.E il completamento del cineteatro si inserisce- fa sapere Alfieri. In un’opera di valorizzazione del tessuto urbano che ha interessato e interessa anche altri punti della città. Nella stessa area,infatti, vi sono i parcheggi realizzati negli ultimi anni in Viale Lazio, Via Romanelli e Via della Libertà, che garantiscono circa 500 posti auto, e sono in programma i lavori di riqualificazione della Villa Comunale, di recupero e restauro della vecchia fornace, e di delocalizzazione del mercato settimanale. Tra gli interventi già completati, invece, c’è il rinnovato PalAgropoli, il ponte di collegamento su Viale Lazio e il terminal bus di Via Salvo D’Acquisto. Intanto, l’amministrazione comunale di Agropoli ha deciso di intitolare il cineteatro ad Eduardo De Filippo. Ciò consentirebbe di inserirlo in un circuito internazionale e renderebbe il Comune cilentano il primo in Italia a rendere omaggio ad Eduardo.
Daria Scarpitta