Il Tribunale di Sala Consilina ha ufficialmente chiuso i battenti, ma non per questo è rientrata la protesta. Anzi ora più che mai, amministratori, avvocati, comitati, associazioni e semplici cittadini sono decisi a far sentire la loro voce. A far cadere benzina sul fuoco della ribellione è stato il segnale di apertura mostrato, ancora una volta, dalle autorità centrali, nei confronti della Basilicata. Questa mattina, infatti, mentre nell’estrema periferia della provincia di Salerno si constatava l’ennesimo scippo, il presidente De Filippo, accompagnava la sua gente a Roma per trattare sulla soppressione del Tribunale di Melfi. Apertura che non vi è stata per la Campania, men che meno per la provincia di Salerno che distinguendosi, purtroppo non in bene, come unico caso in Italia, si è vista sottrarre, senza possibilità di appello, un Tribunale con il successivo accorpamento ad un presidio ancora più piccolo.
Roberta Cosentino