“Solo un commissario può mettere ordine nella gestione del Piano di Zona” il comune di Santa Marina non è disposto a ritornare sui suoi passi “ soltanto una figura al di sopra delle parti – afferma il presidente del consiglio comunale Giovannni Fortunato – può fare trasparenza sul lavoro svolto fino ad oggi nel settore dei servizi sociali”. Nel basso salernitano si fa sempre più rovente la controversia sul Piano di Zona S9 che unisce 17 comuni compresi tra Sapri e Camerota. Entro il 9 ottobre il coordinamento deve convincere il sindaco santamarinese a firmare la programmazione del prossimo triennio, altrimenti la regione procederà al commissariamento, facendo allungare i tempo per il finanziamento. Nelle ultime ore si sono intensificate le azioni politiche per evitare che questo avvenga. Il sindaco di Sapri ha scritto all’assessore regionale al ramo Ermanno Russo chiedendo un suo intervento “ per evitare – scrive Del Medico – di compromettere l’attivazione dei servizi sociali e l’approvazione del nuovo piano sottoscritto da tutti i comuni dell’ambito”, ad eccezione di Santa Marina. Russo ha già garantito il suo impegno in tal senso ed avrebbe anche precisato che eventualmente il commissario non si sostituirà al coordinamento del Piano di Zona ma al Comune di Santa Marina procedendo così alla firma al posto del sindaco Fortunato. In ogni caso l’assemblea dei sindaci dell’ambito S9 se sarà necessario attiverà tutte le azioni a sua disposizione per tutelare il lavoro che ha svolto fino ad oggi. “Stiamo operando con la massima trasparenza” dichiara l‘assessore alle politiche sociali di Sapri Marco Martorano “ una lavoro che ci ha consentito di recuperare fondi persi dalla precedente gestione di cui faceva parte anche Giovanni Fortunato, che oggi si erge a paladino della trasparenza”. In ballo c’è oltre un milione di euro di finanziamento per le politiche sociali che gli altri 16 comuni non intendono perdere. Sulla questione sono intervenuti anche la camera del lavoro di Salerno e il Sindacato dei Pensionati che hanno condannato la scelta di Santa Marina di non firmare la nuova programmazione “ in questo particolare momento economico non possiamo – hanno detto – mettere a rischio il trasferimento di fondi importanti per anziani e persone disagiate”.
Antonietta Nicodemo