Cani uccisi con polpette avvelenate, impiccati oppure con colpi di pistola. Nel salernitano si allunga la lista dei randagi assassinati perché ritenuti pericolosi per la comunità. . l’ultimo drammatico episodio si è verificato lo scorso week end a Massicelle di Montano Antilia. Un piccolo meticcio è stato ucciso con un colpo di fucile da caccia. Il fatto è stato denunciato ai carabinieri della stazione di Laurito. Il maresciallo Benevento ha già avviato le indagini per risalire all’assassino che ora rischia il carcere. Una situazione che fa cresce sul territorio l’esigenza di favorire la nascita di nuovi canili. Una struttura che a breve potrebbe sorgere anche a Vallo Della Lucania. La giunta comunale ha infatti già chiesto alla regione Campania i fondi per un canile comunale da realizzare in località Mazza Vacche un area di 3mila metri che la scorsa settimana la stessa giunta ha affidato con un’apposita delibera alla Lega Nazionale per la Difesa del Cane. Un sito che l’associazione potrà utilizzare temporaneamente per il ricovero di cani randagi. “ Ora – afferma il sindaco – speriamo di ottenere presto i fondi per realizzare il nostro canile. Il progetto esecutivo è già pronto e questo ci consentirà di procedere subito all’appalto dei lavori appena dopo lo stanziamento del finanziamento”. Al momento a sud di Salerno l’unico canile a disposizione è quello comprensoriale della comunità montana Bussento Lambro e Mingardo con sede a Torre Orsaia. Una struttura aperta nel 2006 con 120 box e a disposizione dei comuni che fanno capo all’ente montano. Ma anche a disposizioni delle altre realtà territoriali per sterilizzazioni, degenze post operatorie e per altri servizi anche per cani con padroni. Solo un adeguato servizio di accalappiamento potrebbe evitare la strage di randagi.
Antonietta Nicodemo