Restano in bilico i finanziamenti per il piano di zona S9 e quindi i fondi richiesti alla Regione per i servizi sociali da avviare nei 17 comuni dell’ambito, che si estende da Sapri a Camerota. Fino ad oggi Santa Marina non ha fatto dietrofront sulla decisione di non firmare la programmazione 2013- 2015: una scelta che fa rimanere aperta la procedura di commissariamento. Mercoledì sera a Napoli, l’assessore regionale al ramo, Russo, ha ricevuto i sindaci dell coordinamento, per cercare di indviduare insieme, una soluzione che possa evitare la nomina di un commissario che, come ha ribadito anche ieri lo stesso assessore, si sostituirà solo al comune di Santa Marina. Al termine di un’accesa discussione gli amministratori santamarinesi si sono impegnanti a firmare la convezione soltanto se ne saranno apportate alcune modifiche. La proposta è stata accolta ma ad alcune condizioni. Nelle prossime ore il sindaco Dionigi Fortunato dovrà fornire al sindaco di Sapri, comune capofila del piano di zona, la lista dei ritocchi da apportare alla convenzione. Le modifiche dovranno essere fornite entro la giornata di venerdi, quando si riunirà la giunta regionale che sarà chimata a decidere se sospendere o meno le procedure avviate per il commisarimanento dell’ ambito s/9. La sorte dei finanziamenti richiesti per i servizi socali resta, dunque, nelle mani di Santa Marina . In ballo c’è un milione di euro, una parte dei quali la regione potrebbe stanziare per i servizi sociali del basso Cilento già entro l’ anno in corso: sarebbe una vera e propria boccata di ossigeno, in un periodo in cui gli enti locali hanno difficoltà a gestire finanche l’ordinario.
Antonietta Nicodemo