Il comune di Sapri prosegue nei lavori di bonifica di località Pali dopo la recente demolizione del campo rom mentre si prepara ad approvare il progetto per l’abbattimento del cementificio, all’ombra del quale era sorto il villaggio di zingari fuorilegge. Un’area da sempre preferita dai nomadi proprio perché in parte occultata dallo scheletro di cemento. Il blitz dei carabinieri di venerdì scorso ha fatto venire fuori una situazione di degrado che, se non fosse stata bloccata, avrebbe invaso per interno quell’area a ridosso della baia di Sapri. Dei venti zingari denunciati per invasione di terreno e occupazione di suolo pubblico, oltre 10 hanno ricevuto il foglio di via obbligatorio ed hanno già lasciato la città. Per gli altri ci sono degli accertamenti in corso ma, anche per questi pare che non ci siano le condizioni per poter rimanere nella cittadina salernitana perché privi di un lavoro e della residenza. Un’operazione che ha portato ad una riduzione di zingari che chiedevano l’elemosina negli angoli del paese. Il comune si è fatto carico di tutte le spese per lo smantellamento del campo rom e la bonifica dell’area. Intanto proprio per quella zona all’ingresso di Sapri si avvia a conclusione la procedura in corso per la demolizione del cementificio: un‘altro intervento destinato a riqualificare località Pali. Martedì 22 ottobre la commissione del paesaggio del comune passerà al vaglio il progetto di demolizione presentato dalla società Club Tirrenico, proprietaria della struttura. Una volta che sarà licenziato dall’Ente Locale sarà inoltrato dalla sovrintendenza per il via libera definitivo. Da quel momento in poi il Club dovrà procedere all’affidamento dei lavori e quindi all’abbattimento dell’ecomostro.
Antonietta Nicodemo