Una raccolta fondi virtuale per acquistare e ristrutturare il palazzo marchesale di Marina di Camerota. E’ l’idea dell’associazione socio-culturale ‘Tuttinsieme’ per riscattare un bene storico che per circa 30anni è rimasto in balia del degrado e dell’abbandono e che oggi è circondato da cumuli di rifiuti e materiali tossici come l’amianto.
Il 20 settembre 2013 l’associazione TUTTINSIEME ha invitato i cittadini alla manifestazione ”IL CASTELLO CHE SARA’ “.
Il primo passo sarà quello di chiedere al curatore fallimentare di ripristinare lo stato dei luoghi con l’aiuto di volontari e di botanici professionisti. ‘Tuttinsieme’ mira poi a creare una fondazione e iniziare la raccolta di fondi tramite una vendita virtuale di mattoncini al costo di 1 euro affinché il Castello torni ad essere il simbolo di Marina di Camerota
Nel 1954 il palazzo marchesale fu acquistato da Romano Domenico insieme ad altre due persone. Per un periodo fu adibito ad albergo, poi venduto dopo circa vent’ anni alla famiglia Camuso.
Negli anni sessanta all’interno del palazzo marchesale veniva celebrata la presa della Bastiglia ogni 24del mese di luglio. I turisti francesi in vacanza presso il Club Med a Palinuro, giungevano a Camerota per la celebrazione e si veniva a creare una sorta di connubio fra le due nazioni europee. Poi nel mese di settembre toccava alla festa in onore della Bambinella, che al giorno d’oggi continua ad essere commemorata ma all’esterno del palazzo con una semplice festa in chiesa.
Circa 30anni fa nuovi proprietari del castello iniziarono dei lavori di trasformazione demolendo le volte dei due ambienti interni del palazzo. Tali lavori portarono all’ordinanza di sospensione degli stessi da parte della Soprintendenza BAAAS di Salerno e al successivo decreto di vincolo dell’intero complesso edilizio.
Attualmente il Palazzo Marchesale è di proprietà di un privato ma è gestito dal curatore fallimentare.