Si arricchisce di nuovi elementi l’inchiesta in corso a Polla sull’omicidio di Olena Tonkoshkurova. Dai reperti raccolti appena qualche ora dopo l’assassinio, dai carabinieri del Sis di Salerno, c’è anche un dente rivenuto per terra all’interno dell’abitazione della vittima che nel giugno scorso è stata sgozzata con un coltello da cucina. La massaggiatrice ucraina di 50 anni fu ritrovata senza vita sul suo letto nell’appartamento in via Porta del Bagno, all’ingresso del centro storico. Dopo il delitto l’assassino diede anche fuoco alla casa. Il dente non sarebbe stato ancora analizzato e dunque gli investigatori non sarebbero ancora in condizione di stabilire a chi appartiene, se alla vittima o al suo assassino. Per il momento l ‘unico indagato è in carcere dal giugno scorso. Si tratta del 27 enne ucraino Dmitry Zastavnetsky . Secondo le prime ipotesi avrebbe ucciso Olena perché lo aveva minacciato di raccontare la loro relazione alla moglie. L’uomo fu arrestato 24 ore dopo l’omicidio perché incastrato dalle telecamere di alcuni esercizi privati distribuiti lungo la strada. Le registrazioni lo ritraggono mentre fugge in bicicletta. Il dente ritrovato all’ interno dell’abitazione dovrà servire a chiarire esattamente cosa è accaduto prima che la donna venisse sgozzata e a capire se l’omicidio è stato compiuto da più di una persona. Intanto si attende di conoscere anche l’esito degli esami fatti sul sangue rinvenuto nelle tubature dell’acqua dell’abitazione della massaggiatrice sgozzata.
Antonietta Nicodemo