L’Unione Giuristi Cattolici Italiani mette nero su bianco le criticità riscontrate sul funzionamento del Palazzo di Giustizia di Lagonegro. “A distanza di circa un mese e mezzo dalla soppressione del Tribunale di Sala Consilina con accorpamento a quello di Lagonegro, ha esordito il Presidente dell’associazione Angelo Paladino, il funzionamento di quest’ultimo continua ad essere precario ed approssimativo”. Ma il legale non si è fermato alle dichiarazioni, nella missiva inoltrata alla Stampa, ha, infatti, sintetizzato a mo’ di esempio la giornata del 23 ottobre che a suo dire ha registrato una serie evidente di gravissime criticità, insormontabili anche per il futuro. Ancora una volta , ha evidenziato paladino, il GOT Russillo, è stato costretto a tenere sia udienza penale che udienza civile nella stessa mattinata, aprendo quella penale dopo le13 rinviando, ovviamente, tutte le cause. E ancora, ha continuato il presidente dell’Unione Giuristi, la Dottoressa Abramo ha tenuto udienza civile in una stanzetta di pochi metri quadrati trattando circa 150 processi civili, tutti rinviati, con la presenza di un centinaio di persone fra avvocati testi e parti, accalcati uno sull’altro come sardine”. Ma la sintesi di un giorno in tribunale fatta dall’avvocato Angelo Paladino non finisce qua. “Gli avvocati, ha continuato, sono stati costretti a riempire i verbali in piedi utilizzando la balaustra del corridoio, come “novelli avvocati da ringhiera” e poi, ha evidenziato il legale pro Sala, il Got D’Ambrosio ha rinviato l’udienza penale per mancanza di personale addetto alla registrazione. E infine, ancora, ha rimarcato l’avvocato Paladino il Giudice togato la dottoressa Cioffi è stata costretta, per mancanza di aule, a tenere l’udienza penale nella propria angusta stanza, dove, ovviamente, ha potuto accedere solo un numero ristretto di persone, in violazione del principio della pubblicità dell’udienza stessa. Le cause sono state tutte rinviate con ulteriori gravi disagi per i cittadini. Pare che ogni mattina fra i Magistrati si apre la gara a chi arriva prima per accaparrarsi le poche aule a disposizione. Tanto, ha concluso l’avvocato Paladino, dimostra, ancora una volta, l’inadeguatezza della struttura ad accogliere dignitosamente quasi il doppio degli avvocati e il triplo dell’utenza.
Roberta Cosentino