Acciuffati i corrieri, ora si cercano i commercianti della droga che sabato mattina è stata intercettata e sequestrata prima che venisse immessa sulle piazze di spaccio a sud di Salerno. In totale un chilo di hascisc e dieci bussolotti contenenti eroina. Le Autorità di Polizia vogliono appurare chi si nasconde dietro i due ragazzi arrestati dopo un lungo inseguimento sulla Provinciale 430. Al momento Gianluca Sanna e Marcello Borri, entrambi di Ascea, rispettivamente di 21 e 26 anni e con precedenti specifici, pare abbiano scelto la strada del silenzio. Nessuna parola con gli inquirenti che da tempo li mantenevano sotto controllo fino a pedinarli e a fermarli, ma nonostante le bocche siano rimaste cucite resta la certezza che quei due giovanissimi stessero lavorando per qualcuno; un mandante che avrebbe pianificato loro le azioni da compiere: dall’arrivo a Secondigliano, con una macchina presa in affitto ad Agropoli, al rifornimento, fino al rientro alla base. Probabilmente lo scarico dello stupefacente sarebbe dovuto avvenire nel territorio più a sud della provincia di Salerno, dal momento che l’Alfa 147 grigia è stata bloccata, dalle sei pattuglie impegnate nell’inseguimento, sul finire del tratto della Cilentana compreso tra gli svincoli di Agropoli e Prignano. Dunque i due corrieri avrebbero potuto optare per l’uscita a Vallo della Lucania o ancora più a sud, fino ad arrivare al Golfo di Policastro. Rinchiusi nella casa circondariale di Via Monti Gianluca Sanna e Mercello Borri, nei prossimi giorni saranno interrogati dal magistrato . In quella sede si vedrà se decideranno di fornire indicazioni sul gruppo al comando della rete di spaccio tra il napoletano e il Cilento. I viaggi, secondo quanto accertato finora, si ripeterebbero con cadenza settimanale.
Roberta Cosentino