Si sono concluse ieri le esercitazioni e le azioni previste dalla campagna “Maremoto, io non rischio” promossa e realizzata dal Dipartimento di Protezione Civile nell’ambito del progetto Twist finanziato dalla Commissione Europea. L’iniziativa ha interessato il territorio costiero della provincia di Salerno con l’obiettivo di far conoscere il problema maremoto e sollecitare la partecipazione attiva dei cittadini affinché, informati dei rischi che corrono , possano essere preparati a farvi fronte. Ed è così che questo progetto, per la verità partito già dal 2012, con la pianificazione delle esercitazioni, gli incontri per attivare i Comuni e in generale l’organizzazione, ha avuto il suo clou in questi 4 giorni appena trascorsi, da giovedì a domenica. Salerno è stata al centro della simulazione più importante. Partendo dall’ipotesi del crollo di uno dei versanti del vulcano sottomarino Palinuro, posizionato proprio al largo della costa salernitana, venerdì nel capoluogo ci si è esercitati simulando l’urto contro la banchina del porto di una nave traghetto, con a bordo cento passeggeri, tutti figuranti. Si è lavorato per trasferirli al molo Manfredi, mentre presso la Marina d’Arechi venivano condotti i morti, secondo la finzione, per il riconoscimento. Durante gli altri giorni, mentre a Salerno si operava ancora con le attività subacquee di ricerca dei dispersi in mare e con altre situazioni d’emergenza come il rovesciamento di una cisterna di gas, altre 9 località del salernitano sono state oggetto di simulazioni e incontri informativi. Nel Cilento sono stati i Comuni di Capaccio, Futani, Centola e Camerota al centro delle operazioni. In quest’ultimo Comune, dinanzi al capo della protezione Civile, Franco Gabrielli, si è simulato il recupero di un mezzo e di una salma dal mare e l’evacuazione di un gruppo di figuranti dall’area del porto di Marina di Camerota al Centro Operativo Comunale allestito nell’edificio della scuola media. Gabrielli si è detto soddisfatto delle operazioni e ha visitato la sede locale della Protezione Civile, incontrando i volontari del gruppo, veri protagonisti della campagna.
Roberta Cosentino