Occupazione delle residenze municipali in vista. E’ quanto hanno annunciato per lunedì mattina gli oltre 400 operai idraulico forestali della comunità montana del Bussento Lambro e Mingardo. L’ultimo margine di trattativa è sfumato, dopo le ennesime promesse lasciate cadere nel vuoto. Alla basedell’agitazione c’è ancora una volta il mancato pagamento degli stipendi. Le retribuzioni hanno, infatti, subito un ennesimo arresto; da mesi, più di sette per l’esattezza, gli operai non percepiscono i dovuti compensi; dopo una lenta ripresa dei pagamenti gli accrediti si sono di nuovo fermati al marzo scorso. Sette mesi di ritardo che hanno riacceso la ribellione e così come già avevano rimarcato nei giorni scorsi, anche stamane i forestali hanno ribadito la volontà di riprendere la protesta nelle forme più aspre, pur di vedere riconosciuti i loro diritti. “Continuano a prenderci in giro, hanno fatto sapere i forestali, ma ora è arrivato il momento di dire basta una volta per tutte”. I 400 forestali si sono dati appuntamento a lunedì mattina; ognuno di loro, a seconda del comune di residenza, occuperà la stanza del sindaco. Vogliamo che intervenga il prefetto, hanno detto, solo così , forse, riusciremo avere una risposta alla nostre giuste richieste. I forestali,in questi mesi, infatti, pur non avendo ricevuto un centesimo hanno continuato a prestare servizio, ma ora sembra sia davvero arrivato il capolinea.
Roberta Cosentino