Nicola Landolfi, con l’appoggio del vice ministro Vincenzo De Luca ed il sostegno della stragrande maggioranza dei circoli cittadini si prepara al bis. Per lui la riconferma per la carica di segretario provinciale del Pd è ormai cosa fatta. La sua mozione continua a spuntarla su quella del renziano Sergio Annunziata che comunque è riuscito ad aggiudicarsi il consenso di alcuni club, come quello di Sala Consilina. “Nonostante la sconfitta annunciata – il vice sindaco di Atena Lucana – si dichiara soddisfatto per il lavoro che ha svolto sul territorio in rappresentanza del partito. Un attività – tiene a precisare – che ho condotto con la massima trasparenza “. Mercoledì il rush finale a Salerno, con l’apertura delle urne per le elezioni del nuovo segretario del pd salernitano . E mentre Landolfi si prepara alla nuyova incoronazione, sul territorio restano forti le tensioni interne al partito. Tensioni che sono venute chiaramente fuori in questi giorni, in occasione del rinnovo dei direttivi locali. A Vallo della Lucania le tensioni erano così forti che hanno addirittura impedito la celebrazione del congresso, che, si sarebbe dovuto tenere domenica scorsa. Al tavolo dei lavori si sono alternate una serie di denunce e rivendicazioni e alla fine del confronto mancava finanche un candidato ufficiale alla segreteria, che doveva essere Dino Ruocco. Un nome destinato a tramontare e a cedere il posto ad altri aspiranti: è il caso di Marilù De Luca e Riccardo Ruocco. Non è escluso che torni in corsa anche Antonio D’Agosto. A vallo, dunque, inizia il conto alla roveschia per le trattive da concludere entro il 17 novembre, giorno in cui è slittato il congresso. Sul congresso cittadino di Sala Consilina piove il ricorso del segretario uscente Ciro Fasano, a cui è succeduto Fabio Longo. Fasano ha chiesto l’annullamento della seduta perché, a suo dire, sarebbe viziato da gravissime e inaccettabili irregolarità.
Antonietta Nicodemo