“Fermiamo il commissariamento del piano di zona S9. I servizi sociali sono un diritto di tutti, non un affare di pochi”. Su questi presupposti è stato istituito il comitato cilentano per i diritti sociali. La costituzione è avvenuta sabato scorso nell’aula consiliare del comune di Sapri dove i presenti hanno iniziato a ragionare sulle azioni da intraprendere per evitare l’arrivo del commissario. Nel giro di 24 ore è stato chiesto e sollecitato l’intervento di Parlamentari e amministratori della regione Campania e fissato un incontro con il prefetto di Salerno che riceverà una delegazione del comitato mercoledì prossimo. Intanto l’organizzazione spera di riuscire ad ottenere il permesso ad assistere alla riunione del coordinamento del piano di zona che si terrà martedi alle 18.00 nell’aula consiliare del comune di Sapri. L ‘assemblea dei sidnaci è stata convocata per decidere se intraprendere o meno iniziaitive contro il commissariamento. Tra le proposte in ballo anche il ricorso al tar. Una seduta che servirà a chiarire quale è la nuova posizione di ciascun comune rispetto gli atti che hanno indotto la regione a commissariare l’ambito 9 e quindi se spostare oppure no la tesi del presidente del consiglio comunale di Santa Marina Giovanni Fortunato che sostiene che il commissario è cosa buona e giusta perché l’unico che puo porrre fine alla politica clientelare. Intanto nella discussione si inserisce il pd di Camerota. I consiglieri di minoranza Vincenzo Del Gaudio e Pierpaolo Guzzo ricordano che per legge la sede del piano di zona deve essere Camerota perchè è il comune piu popoloso. Per questo hanno già invitato la regione a tenere in considerazione la loro richiesta. I due dell’opposizione accusano poi l’amministrazione locale di aver concesso un anno fa la direzione al comune di Sapri.
Antonietta Nicodemo