Nelle prossime ore i 17 comuni del piano di zona s9 stabiliranno le azioni da intraprendere nei confronti del decreto di commissariamento della regione Campania. La maggioranza dei sindaci sembra decisa ad impugnare gli atti che hanno portato il governo Caldoro a sostituirsi al coordinamento. Santa Marina e Roccagloriosa sono fra quelli che invece ritengono che solo una figura al di sopra delle parti può mettere ordine, in maniera democratica, tra le carte destinate a chiedere finanziamenti per il riavvio dei servizi sociali sul territorio che si estende tra Sapri e Camerota. Da comprendere quale sarà la posizione che assumeranno gli altri sindaci vicini al centro destra, come Caselle in Pittari e San Giovanni a Piro. Decisi a ricorrere contro il commissariamento: il sindaco di Torre Orsaia Pietro D’Angelo e quello di torraca Ferdinando Ciamba. “Gli atti compiuti dalla giunta regionale – afferma D’Angelo – sono illegittimi e possiamo dimostrarlo. Ma la cosa importante- aggiunge- è che dobbiamo fare di tutto per non perdere i fondi pac”. Ora la parola passa al coordinamento che, dopo aver analizzato le varie ipotesi in maniera seria e responsabile, dovrà assumere una posizione che vada a tutelare gli interessi dei cittadini destinatari dei servizi sociali che l’ambito s9 si propopone di avviare con una spesa complessiva che sfiora i due milioni di euro. Alla seduta, che si terrà nelle prossime ore, sarà presente anche una delegazione del neo nato comitato cilentano per i diritti sociali.
Antonietta Nicodemo