“Non ci interessa il turismo di massa. L’Italia non ne ha bisogno. Dobbiamo promuovere siti meno conosciuti come Paestum, Urbino, Treviso che non sono siti minori ma danno il senso di una bellezza capillare del nostro territorio.” Così il Sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni ha concluso gli Stati generali dell’Archeologia riunitisi ieri alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico a Paestum. Un’occasione per rilanciare la riflessione sullo sviluppo di questi magnifici siti, grazie proprio al Salone pestano che ha acceso i riflettori su due potenzialità italiane: turismo e archeologia. Il ruolo della Borsa è stato sottolineato anche dal Ministro della Cultura del Bahrain Al-Khalifa che ieri ha ricevuto il Premio Paestum Archeologia: “E’ un evento grandioso- ha detto- per il luogo dell’incontro e per la qualità dell’accoglienza. Ero qui nel 2008 quando ebbi la mia nomina a Ministro. La nostra partecipazione per la seconda volta dimostra la volontà di condividere gli studi e il metodo seguito dalla Borsa di Paestum.” E dopo i numerosi ospiti in visita sabato al Salone, Syusy Baldi e Patrizio Roversi, il giornalista Viviano Domenici, il conduttore Mario Tozzi, il divulgatore scientifico Alberto Angela e tanti altri, si attende il bilancio di questa 4 giorni che arriverà puntuale dopo la chiusura della Borsa prevista per domenica. Il 17 Novembre ci saranno gli ultimi confronti e dibattiti con la consegna del Premio “Paestum Archeologia” all’archeologo Salvatore Settis e un occhio al comprensorio con l’incontro alle 10 a cura della fondazione Giambattista Vico di Satolla sul tema “Il Festival Vichiano Per La Promozione Del Cilento Culturale”. Dalle 10 alle 13 dunque ci saranno ancora diverse occasioni di approfondimento e di visita degli stand e delle suggestioni della Borsa prima dell’arrivederci al 2014.
Daria Scarpitta