Indagini a tutto campo per individuare i componenti delle due bande centrate in azione in altrettanti colpi: uno riuscito alla sala scommesse Intralot Barabba Games di Agropoli, fruttato all’incirca diecimila euro e un altro, per fortuna sfumato, ai danni della concessionaria Autodiana di Sala Consilina che avrebbe potuto portare nelle mani dei malviventi un bottino da oltre seicentomila euro. Ad Agropoli in queste ore l’attenzione è tutta indirizzata sull’analisi di oltre una cinquantina di filmati registrati da diverse telecamere di videosorveglianza posizionate in più punti della città. Video riferiti non solo all’entrata in azione del commando armato, avvenuta dopo la mezzanotte tra domenica e lunedì, ma anche nelle ore e nei giorni precedenti al colpo. Proprio per la dinamica dei fatti, è chiaro che qualcuno abbia studiato nei minimi dettagli il piano dopo aver raccolto elementi, circostanze e abitudini direttamente sul campo, dunque nella sala scommesse, eseguendo dei veri e propri sopralluoghi conoscitivi. La banda è penetrata nei locali di via Moio utilizzando ingressi diversi; due sono entrati dalla porta principale, tre dagli ingressi secondari e due sono rimasti fuori come autisti. In realtà ai malviventi sono bastati pochi minuti per rinchiudere nei bagni i frequentatori del locale e portare via il contante custodito tra le macchinette cambia soldi e la cassaforte. Diecimila euro l’ammontare complessivo della rapina, la terza nel giro di appena cinque mesi: una sventata alle Poste il primo ottobre scorso, il 28 giugno alla Banca della Campania e il 20 settembre alla Bcc dei comuni cilentani. I bottini furono di 4 mila e 40mila euro. Niente di niente, invece, nella mani dei ladri che quasi alla stessa ora hanno preso di mira la concessionaria AutoDiana di Sala Consilina. Professionisti, probabilmente, che si sono dovuti arrendere di fronte all’inaspettata irruzione di un vigilantes durante il consueto giro di controllo. Avevano già tranciato parte della recinzione esterna e forzato le vetrate di ingresso quando sono stati messi in fuga, appena prima di riuscire a centrare l’obiettivo: portare via una quarantina di macchina tra nuove e usate. Gli uomini del tenente Emanuele Corda, in queste ore, stanno raccogliendo diverse testimonianze; persone del posto che proprio in quelle ore avrebbero notato sospetti movimenti di mezzi pesanti. Camion, che probabilmente sarebbero dovuti servire a trasferire in un posto prestabilito e forse nemmeno troppo lontano le auto in esposizione nella nota concessionaria. Anche in questo caso potrebbero rivelarsi fondamentali le immagini registrate dai circuiti di videosorveglianza.
Roberta Cosentino