E’ un plebiscito, già annunciato, tra l’altro, quello che sancisce la vittoria della mozione Matteo Renzi durante l’elezione dei delegati salernitani alla convenzione nazionale. Dopo lo scrutinio delle schede votate domenica è arrivata l’ufficialità: Matteo Renzi ha ottenuto il 71,35% delle preferenze a Salerno che diventa così terza tra le province d’Italia che hanno attribuito il maggiore successo al Sindaco di Firenze. Su quasi 13 mila votanti in 137 circoli oltre 9 mila hanno votato per Renzi in provincia di Salerno. I suoi sfidanti ottengono: Cuperlo con poco più di duemila voti il 20% delle preferenze, Pittella 865 voti e dunque un 6% e Civati, solo 228 preferenze per un complessivo 1,76%. Decisivo in provincia di Salerno è stato sicuramente il sostegno assicurato a Renzi dal sindaco Vincenzo De Luca, mentre anche i Valiante hanno fatto il loro nel promuovere e organizzare la mozione Cuperlo. A livello nazionale le cose sono sostanzialmente le stesse anche se Renzi complessivamente raggiunge il 46,7%, Cuperlo il 38,4% e Civati con il 9% supera Pittella che si attesta sul 6%. In attesa delle votazioni definitive dell’8 dicembre in provincia di Salerno non mancano però le polemiche. Sono i sostenitori di Cuperlo a lanciare accuse di broglie per le percentuali bulgare riportate da Renzi. Si parla di Salerno, Ebopli ma anche di Atena Lucana dove era attivo il vicesindaco Sergio Annunziata, da sempre pro Renzi. Qui denunciano i cuperliani il sindaco di Firenze avrebbe raggiunto un numero di voti pari a 242 superiore ai 204 che risultano invece aver votato Pd alle ultime politiche. Come a dire che qualcosa non quadra e per questo è stato presentato ricorso. Ma al momento il segretario provinciale del Pd Nicola Landolfi ha fatto sapere che i verbali sono stati controfirmati dai rappresentanti di tutte le mozioni e che nessun ricorso ufficiale è arrivato.
Daria Scarpitta