Scuote il mondo della politica e della società civile, Michele Albanese, il Direttore della Bcc Monte Pruno di Roscigno e Laurino che si è fatto conoscere anche per il suo accoramento nei confronti del territorio cilentano. La sua è una lettera aperta sul problema delle frane e degli smottamenti che funestano il Cilento che è anche il sunto di quello che pensano i comuni cittadini. Albanese scrive nelle vesti di un padre che ha visto il proprio figlio ad un passo dalla morte quando lungo la 166, venne travolto con la sua auto da una frana, scrive nei panni di chi quotidianamente percorre le strade cilentane, in particolare la provinciale 342 che collega Sacco e Roscigno con il Vallo di Diano. Da 3 anni, dal 6 dicembre 2010, questa arteria è ostaggio di una frana ed è chiusa al traffico, senza che vi sia viabilità alternativa. Quella di Albanese è innanzitutto una denuncia grave.“Siamo nell’emarginazione totale. – scrive – Dopo un primo fermento iniziale dove tutti volevano interessarsi della risoluzione del problema, di colpo il tutto si è archiviato in un silenzio molto rumoroso. E oggi gli abitanti di Roscigno e Sacco si trovano a rischiare la vita attraversando una strada chiusa al traffico perché l’unica disponibile” Albanese fa sapere che si viola il divieto con il fiato sospeso, sperando che non cada nulla dalla roccia. E l’atto d’accusa grave si trasforma in un “non ne possiamo più” rivolto agli organi sovracomunali. “Non serve alcuna analisi sociale o economica per comprendere il danno subito da questo territorio , invidiato da tanti e pensato da pochi. Dov’è la Provincia? la Protezione Civile? la Regione che osserva indifferente lanciando, di tanto in tanto, con i suoi baldanzosi rappresentanti fumo negli occhi?” Per Albanese i cittadini sono stati abbandonati da queste istituzioni o da questi “mercanti in fiera” come chiama i politici sovracomunali, perché non rappresentano un bacino di voti sufficiente. E ancora“ Non stiamo più parlando di strade veloci o comode, ma di viabilità primaria. Abbiamo bisogno di infrastrutture minime che ci permettano di continuare a vivere nei nostri piccoli comuni. Qualcuno deve fornirci delle risposte. Non interessa chi governa , è sufficiente sapere che ci sia qualcuno che abbia un minimo di intelligenza e di interesse per noi” Albanese si fa promotore di un incontro presso la Sala delle Assemblee della Banca a Roscigno, a cui invitare chi delle risposte ad un diritto ineludibile dei cittadini deve fornire.
Daria Scarpitta