A Vallo della Lucania l’amministrazione comunale resta mobilitata per il mantenimento in città della sede del Cup dell’Asl salernitana. Per ridurre i costi di gestione il direttore generale Antonio Squillante ha deciso di trasferire il centro unico di prenotazione a Salerno presso la sede centrale dell’Azienda accantonando in questo modo la sua prima proposta, che era quella di trasferirlo a Nocera. Sulla questione sono state avviate una serie di incontri tra il sindaco Antonio Aloia e i vertici dell’Asl. Per il momento il primo cittadino preferisce non pronunciarsi e attendere l’esito delle trattive in corso “ posso solo dire – afferma alla redazione di 105tv – che faremo di tutto per evitare la soppressione del Cup a Vallo. Si tratta di una struttura utile per l economia locale che non intendiamo perdere”. Nel frattempo restano a rischio licenziamento i 24 operatori in servizio da 10 anni presso il centro di prenotazione vallese. Il bando attraverso il quale Squillante ha gia cambiato cooperativa per la gestione del servizio, a partire dal 2014, non tutela il loro posto di lavoro. Una questione finita sul tavolo delle trattative avviate dal sindaco Aloia con l’Asl per il mantementi del cup a Vallo.
Antonietta Nicodemo
Buone nuove per gli ospedali cilentani. A Sapri ritorna in funzione l’ecografo in servizio presso il Reparto di Chirurgia, a Vallo della Lucania si prospettano lavori di adeguamento normativo e funzionale del “San Luca”. Presso il nosocomio dell’Immacolata infatti lo strumento diagnostico guasto da agosto scorso è stato riparato ed è tornato in Reparto in attesa di essere provato per evitare, come già accaduto in passato, che possa di nuovo andare in avaria dopo solo qualche giorno, essendo di vecchia data. Al momento comunque non sono ancora state riattivate le visite ambulatoriali esterne. Il presidio ospedaliero di Vallo della Lucania, invece, riconquista di diritto la propria centralità nel Cilento. Ieri il manager dell’Asl Antonio Squillante ha adottato una delibera che prevede interventi sulla struttura per una spesa complessiva di quasi 5 milioni di euro. Le cifre più consistenti riguardano il rifacimento dell’intonaco esterno; l’adeguamento alla Legge 73/01 che fissa i limiti di sicurezza degli ospedali; il rifacimento del Laboratorio di Analisi, ciascuna azione di importo pari a 700 mila euro circa; l’adeguamento del reparto di Gastroenterologia e la Sala Operatoria di Ostetricia, questi ultimi due per un importo di € 400.000,00 ciascuno.La progettazione è stata affidata ad un unico staff tecnico mentre i lavori, essendo diversi, saranno eseguiti per stralci successivi.I più urgenti interesseranno l’Adeguamento dei pavimenti e delle porte scorrevoli delle Sale Operatorie per 250.000,00; i Filtri assoluti delle Sale Operatorie (€ 90.000,00 ) e gli Infissi della Rianimazione (€ 20.000,00). Entro il 31 dicembre 2013 i progettisti dovranno consegnare il progetto preliminare completo dell’opera. Quindi si darà corso alla progettazione seguendo un crono programma preciso che partirà dalla Sala Operatoria di Ostetricia il cui Progetto dovrà essere consegnato entro il 10 gennaio 2014 per andare avanti man mano con gli altri progetti da presentare con varie scadenze tra gennaio e febbraio. I lavori non saranno dunque imminenti ma l’iter è stato avviato. Non è tutto. Dovrebbe arrivare a breve anche un’altra delibera del manager Squillante che assicurerebbe al nosocomio vallese un rinnovo delle apparecchiature elettromedicali per una spesa complessiva di un milione di euro.
Daria Scarpitta