Ha chiuso i battenti la seconda edizione del Forum del Lavoro a Sud tenutosi il 13 e 14 dicembre a Sapri grazie all’iniziativa dello Studio d’Angelo di San Giovanni a Piro. Ma la conclusione dei dibattiti e degli incontri ha significato in realtà un’apertura verso nuovi obiettivi. Al termine dei lavori si è deciso di lavorare perché il Forum si trasformi in fondazione di comunità , un ente con uno status giuridico definito in grado di riunire i soggetti rappresentativi di un territorio con l’obiettivo di migliorare la vita del territorio stesso, utilizzando le risorse che riesce ad attrarre per porogetti e investimenti a disposizione della comunità. Nel solco di questo obiettivo si è parlato di dare vita ad un Consiglio delle associazioni territoriali da includere nel Forum, riuscendo così a coinvolgere a riunire sotto una guida e sforzi comuni, i gruppi cheoperano già nel comprensorio. Obiettivi ambiziosi per dare una struttura satabile di riferimento ai progetti del territorio a cui si cercherà di dare attuazione nel corso di quest’anno in attesa di tirare nuovamente le fila del discorso lavoro nella terza edizione del Forum, quella del 2014. La due giorni appena conclusasi ha avuto il emrito di mettere in luce le opportunità che lo stesso territorio è in grado di creare, facendo dialogare tra loro enti ed istituzioni e mostrando i progetti messi in piedi, quelli di tre istituti scolastici che hanno consentito ai ragazzi di fare impresa, quelli studiati e realizzati dai Comuni, l’esempio è quello di Vallo lavora dedicato con l’apporto della Banca del Cilento al microcredito, quelli ancora della Diocesi, si pensi al Progetto Policoro della Teggiano-Policastro, tutto volto alla realizzazione di cooperative composte dai soggetti deboli della società ( donne, giovani, diversamente abili). Il tutto condito dai suggerimenti sulle nuove opportunità consentite dalle leggi italiane ed europee. Insomma il Forum del Lavoro a Sud ha cercato di porre al centro dell’attenzione una questione importante: l’occupazione non filosofeggiando sui massimi sistemi ma guardano a progetti reali e concreti.
Daria Scarpitta