Un appello, affinché i commercianti non siano lasciati soli nell’affrontare la quotidiana battaglia contro la crisi che attanaglia il settore. E’ questo in estrema sintesi il contenuto di una lettera inviata dal un esercente di Sala Consilina al sindaco della città capofila del Vallo del Vallo di diano. Un accorato appello, quello rivolto da Giuseppe Di Giuseppe a Gaetano Ferrari quasi al termine del suo secondo mandato da primo cittadino. “Mi sento umiliato ed offeso nella mia dignità di cittadino onesto, scrive Di Giuseppe nella missiva, poiché ogni giorno ho visto scadere la politica, sotto l’aspetto gestionale, etico e morale, che ha visto commercianti e imprenditori abbandonati a sé stessi pervasi da un forte senso di solitudine e di impotenza”. Un stato d’animo comune a molti operatori del settori e che ha spinto il commerciante salese a chiedere al sindaco l’avvio tempestivo di un tavolo di concertazione con i rappresentanti del comparto, le associazioni e tutte le forze interessate dal triste fenomeno, “ tanto scrive Di Giuseppe nella lettera inviata al sindaco Ferrari, al fine di trovare delle soluzioni alle criticità che attanagliano le imprese che oggi sopravvivono tra mille difficoltà, sobbarcate da gravose tasse”. Sollecitando un celere confronto, Di Giuseppe, auspica che si possa avviare “una discussione per il bene di tutta la collettività e capace di dare un segnale di reale svolta all’insegna del cambiamento”.
Roberta Cosentino