Ha sconvolto l’intero Vallo di Diano, il ritrovamento di una scritta intimidatoria indirizzata al primo cittadino di Monte San Giacomo, nonché presidente della comunità montana del Vallo di Diano, Raffaele Accetta. “Sindaco sei morto” ha scritto, con della vernice nera, una mano, ancora, anonima, su un cartello che contrassegna l’area Parco in località Cerri. Ma gli autori del vile gesto non si sono fermati alle parole, la frase, infatti, è stata cerchiata con dei fori, realizzati con l’esplosione di diversi colpi da arma da fuoco. Un ritrovamento inquietante che ha fatto partire subito la denuncia ai carabinieri della compagnia di Sala Consilina diretti dal Capitano Emanuele Corda. Le indagini vanno avanti con il massimo riserbo senza escludere alcuna pista. Sul luogo del ritrovamento sarebbero stati effettuati già diversi sopralluoghi da parte delle forze dell’ordine, in particolare avrebbero già eseguito alcuni rilievi per appurare la probabile contestualità tra la scritta e le tracce di arma da fuoco. Al momento, infatti, non si sa a quanto risalirebbe la scritta, potrebbe trattarsi, infatti, di un episodio risalente già a qualche settimana fa, trattandosi località Cerri di una zona non molto frequentata. Intanto al sindaco di Monte San Giacomo in queste ore stanno giungendo diversi messaggi di vicinanza. Solidarietà gli è stata manifesta tata dal Vice presidente del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano Corrado Matera ,” siamo di fronte ad un’azione indegna da condannare in tutte le sue forme – ha riferito Matera – Al sindaco Raffaele Accetta, che si è sempre distinto generosamente come sostenitore convinto del territorio, va la solidarietà mia personale e dell’intero consiglio direttivo del Parco”. Attestati di stima anche da parte del consigliere regionale Donato Pica che ha definito “ignobile e vile l’intimidazione rivolta al sindaco Accetta”.
Roberta Cosentino