Condannati per calunnia. Si è chiuso così il processo di primo grado a carico dei consiglieri di minoranza di Salvitelle Pompeo Mario Perretta, Lucio Caruso e Carmela Mastrullo. Il Giudice Pasquariello del Tribunale di Lagonegro ha inflitto una pena di due anni e 9 mesi di reclusione a Perretta e 2 anni e 5 mesi agli altri due consiglieri. Tutti e tre, inoltre, dovranno pagare le spese processuali per un ammontare di 2250 euro e risarcire il danno, che verrà quantificato in sede civile, nei confronti del Sindaco di Salvitelle Domenico Nunziata, del segretario comunale e dei responsabili dell’area. Lo scontro tra maggioranza e minoranza a Salvitelle da tempo aveva raggiunto livelli di alta tensione. Numerose le denunce presentate da ambo le parti. Già nel 2010 Nunziata aveva dato il via ad un procedimento giudiziario contro i 3 consiglieri per diffamazione a seguito delle esternazioni fatte sulla vicenda relativa alla posizione lavorativa e contributiva di alcune maestre, tra cui la moglie del sindaco. Perretta, Caruso e Mastrullo in quel caso erano stati assolti, ma la battaglia non si era conclusa, concentrandosi su altre questioni con toni sempre accesi. Il primo cittadino, dopo la condanna avvenuta in questo diverso procedimento giudiziario per calunnia, ha espresso la sua soddisfazione, sottolineando che l’azione oppositiva dei consiglieri con le loro continue denunce aveva finito per rallentare l’operato dell’amministrazione e per determinare una consistente uscita di denaro dalle casse comunali impiegato per rispondere in sede giudiziaria agli attacchi. Non è escluso che i consiglieri di minoranza presenteranno appello alla sentenza.
Daria Scarpitta