Esplode la polemica sui social network dopo l’annunciato arrivo di Antonio Bassolino a Sapri per la presentazione del suo libro “Le Dolomiti di Napoli”.E’ bastato mettere insieme la frase “sarà presente” con il nome dell’ex Governatore della Campania per scatenare il putiferio sull’opportunismo di Bassolino, restio a concedersi e mai visto in zona nei tempi in cui era Presidente della Regione, e ora pronto a ridurre la distanza tra Napoli e il Cilento per presentare la sua pubblicazione e tornare in auge in politica, come da lui stesso dichiarato durante analoga presentazione del volume avvenuta nel Vallo di Diano. Sulla pagina facebook di Sapridemocratica il popolo saprese ha espresso il proprio dissenso per la visita di colui che viene additato come chi devastato la terra campana, un personaggio da cui prendere le distanze per le sue responsabilità sui gravi problemi della regione. E se c’è qualcuno che si limita a definirsi curioso su quello che Bassolino “avrà il coraggio” di dire, il resto degli internauti accosta le “Dolomiti di Napoli” alle montagne di rifiuti piovute sulla Campania o se la prende con il locale circolo del Pd e tutti coloro che faranno da corona all’intervento di Bassolino, che in qualche modo sono riconducibili al Partito Democratico. E a nulla valgono le rassicurazioni del segretario del circolo cittadino Corrado Limongi il quale precisa che l’evento non è stato organizzato dal Pd, che si tratta non di una questione politica ma della presentazione di un libro che in quanto affresco di una stagione politica e sociale ha tutto lo spessore per essere letto. Resta l’indignazione per chi torna ad inchinarsi a questo personaggio discusso come se gli anni passati non fossero trascorsi, allontanando ancora di più la politica dal sentire comune. La polemica infuocata in verità rischia di aumentare l’attenzione e il numero di partecipanti all’evento, nonostante gli inviti a disertarlo. E chissà che il clima surriscaldato di questi giorni non si faccia sentire anche durante la presentazione del libro con domande al vetriolo, punzecchiature e proteste già annunciate.
Daria Scarpitta