Ancora grane per la Consac e la situazione delle tubature. Questa mattina chi passava nei pressi di Alfano si trovava di fronte a questo spettacolo. Nessun geyser o effetto naturale, solo la conseguenza di un ennesimo guasto alla condotta adduttrice Faraone, una delle più imponenti e centrali del sistema idrico cilentano, con una portata di 300 litri al secondo. I Comuni che potrebbero risentire del guasto come, tra gli altri, Roccagloriosa, Torre Orsaia, Celle di Bulgheria, Ascea e Pisciotta sono stati allertati, anche se – rassicurano dalla Consac – non dovrebbero avere alcun disservizio perché la Società si è già attivata con le azioni di ripristino e ha comunque sempre a disposizione l’acqua conservata per le emergenze nei serbatoi. Nessuna grave conseguenza, sebbene l’alto e consistente zampillo emerso in giornata tra la vegetazione, aveva fatto temere il peggio. Il caso però ha fatto riaprire la questione relativa alle condotte idriche vetuste, bisognose di manutenzione o a rischio rottura. Un allarme che proprio a fine gennaio la stessa Consac aveva lanciato in merito ad un altro punto della adduttrice Faraone, quello in loc. Coste di Fiumicello del Comune di Pisciotta. Lì in realtà erano stati fenomeni di erosione ad esporla all’azione dei marosi, con il rischio che venisse tranciata con conseguente interruzione del pubblico servizio per una estesa area. Poi qualche settimana dopo per un moto franoso si erano verificate diverse rotture della condotta idrica adduttrice in località Tufo del Comune di Casal Velino causando disfunzioni del servizio idropotabile nella zona. Consac in ogni caso aveva fatto sapere di essere intervenuta ma il punto , allora come ora, è che le rotture si ripropongono con ritmo quotidiano e vanificano i lavori finora eseguiti, come ammesso dalla stessa società. “Il 15 gennaio 2013 è stato presentato alla Regione Campania un progetto cantierabile, munito di tutti i pareri, e si attende l’arrivo del finanziamento.”- ha fatto sapere l’ing. Parrilli, direttore dei servizi idropotabili della Consac La speranza è dunque che con i bandi dell’accelerazione della spesa si possa concretizzare questa opportunità.
Daria Scarpitta