Prove tecniche di dialogo a Vallo della Lucania tra il Partito Democratico e l’amministrazione comunale del sindaco Antonio Aloia, in gran parte di centro destra. Sabato scorso si è tenuto il primo incontro istituzionale dopo le polemiche sollevate dal Pd immediatamente dopo il recente rimpasto in giunta. Al faccia a faccia il primo cittadino aveva invitato soltanto l’on Simone Valiante e l’unico assessore democratico Attilio Molinaro che sono i veri protagonisti dell’alleanza sottoscritta nelle ultime elezioni amministrative. Al cospetto del sindaco invece si sono presentati altri tre esponenti del partito: Nunzio Di Giacomo, Antonio Bruno e Riccardo Ruocco e per la prima volta Aloia si è trovato a trattare non solo con l’area Valiante ma con le altre componenti del Pd vallese. Durante la riunione il Partito di Renzi è tornato a chiedere il riassetto delle deleghe assessoriali, la riorganizzazione degli uffici comunali ed una verifica sull’incompatibilità del vice sindaco Marcello Ametrano che oltre a sedere nell’esecutivo è anche presidente della Yele, la società che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Il partito democratico, inoltre, ha chiesto al sindaco di rivedere la programmazione amministrativa attraverso un patto di fine consiliatura. Tra le richieste avanzate: la riduzione della Tarsu e iniziative per il rilancio del polo fieristico. Ad Aloia è stato anche consegnato un documento contenente una serie di osservazioni sul Puc. La risposta del sindaco alle richieste del Pd si conoscerà nel prossimo fine settimana. Aloia, infatti, ha chiesto tempo per riflettere insieme al resto dell’amministrazione sul “ pacchetto politico” consegnatogli dal Pd. Secondo le previsioni del deputato e del primo cittadino la questione dovrebbe risolversi e nel palazzo comunale dovrebbe tornare il sereno. Intanto la giunta Aloia si appresta a rivedere il Puc tenendo conto delle osservazioni presentate in comune. Il piano regolatore dovrà essere licenziato dall’esecutivo entro il due marzo. Per quanto riguarda la polemica sorta sulla realizzazione del mega stadio, il sindaco chiarisce: ” se non sarà possibile realizzarlo nell’area che abbiamo indicato, perché in area parco, lo costruiremo in un altro sito che abbiamo già individuato e che non è sottoposto a vincoli “.
Antonietta Nicodemo